Giuseppino Casali nasce ad Acquapendente il 22 luglio 1962 da una famiglia di agricoltori. Appassionato di pittura, già in tenera età si forma da autodidatta, cercando nell’arte lo stimolo a comunicare i suoi sentimenti e le sue emozioni. I toni cromatici, freschi come il fiorire della primavera e i soggetti, spesso naturalistici, lo accomunano ad altri artisti naia che prima di lui preferirono rappresentare tigri, gufi, civette e cardellini in un prato fiorito che evoca l’arazzeria fiamminga cinquecentesca. L’arte naia è un movimento artistico che qualifica l’arte prodotta da autodidatti, spesso dilettanti, i quali non fanno sovente riferimento a teorie artistiche o correnti del periodo, ma si affidano semplicemente alla creatività o all’estro individuale. Le rappresentazioni del mondo hanno un carattere ingenuo e quasi infantile e spesso per questo motivo sono state ingiustamente ignorate dalla critica. Il padre fondatore del movimento naia è sicuramente Henri Rousseau detto il Doganiere (molto apprezzato anche da Picasso), le cui opere sono oggi presenti nei più importanti musei e nelle collezioni di tutto il mondo. Giuseppino Casali è un artista intelligente però, che con perizia tecnica supera i convenzionalismi e i luoghi comuni, e riesce a dar vita a opere intense e piene di poesia, non scevre da colte allusioni simboliche.